Dee speciali

23 Marzo 2018

Approfondimenti Archivio Storico Generali

Albi istoriati, diplomi miniati, oggetti preziosi: l’Archivio delle Generali custodisce parecchi documenti speciali, commissionati per festeggiare anniversari significativi, personali e dell’azienda. Documenti unici, che in vario modo permettono di ricostruire la vita aziendale e l’evoluzione del gusto del periodo.

Accanto a cartelle Art Nouveau, album fotografici e pergamene decorate da bravi disegnatori dell’epoca, si possono trovare testimonianze curiose, come questa fotografia in bianco e nero presente nel fondo della Segreteria centrale, nel volume della corrispondenza scambiata da Trieste nel 1903 con corrispondenti diversi.

Polizza in caso di vita di Francesco Mecchia, particolare delle Parche (Trieste, 1 aprile 1840)

Realizzata dallo studio Strelisky di Budapest, una dinastia di fotografi attiva per più di cent’anni, raffigura tre donne, su uno sfondo di nuvole attraversate dai raggi del sole dove si legge a grandi lettere la scritta “Assicurazioni Generali”. Le figure femminili sono da identificare con evidenza nelle Moire o Parche, le dee che nella mitologia greco-romana presiedevano al destino dell’uomo: Cloto, che avvolge sulla conocchia la lana, a rappresentare la nascita dell’uomo, Lachesi, che fila (la vita) e Atropo, che recide il filo ed esemplifica la morte. Un chiaro memento e un’iconografia ben conosciuta dalle Assicurazioni Generali che la usarono per più di mezzo secolo (incisore Karl Mahlknecht), in forme più o meno elaborate, sul frontespizio delle polizze vita che venivano stipulate in tutta Europa, a simboleggiare in modo molto forte l’importanza della previdenza.

Ma perché una fotografia con le Parche? La lettera accompagnatoria inviata dal segretario generale a Budapest lo spiega. Nella velina Edmondo Richetti ringraziava le impiegate Eugenie Aurada, Flóra ed Helene Pólya, che avevano posato per questa fotografia speciale, realizzata per festeggiare il 25° anniversario di servizio di Jakob Poór, segretario, insieme a Emil Steinhardt (Steinhardt & Poór), dell’agenzia generale di Budapest.

I fascicoli delle impiegate che si conservano nel prezioso fondo del Servizio del personale permettono di identificare Eugenie al centro e nelle figure laterali le giovani sorelle Pólya, Helene, nata nel 1877 e Flóra, nata nel 1879, figlie di Jacob, dipendente delle Generali fino alla sua scomparsa nel 1897.